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Fatti terribili sono sempre accaduti, e accadranno sempre.
โLa storia del genere umano รจ una guerra continua, salvo brevi e precari intermezzi. Non cโรจ mai stata pace nel mondo, e prima che la storia avesse inizio, i conflitti omicidi erano universali e senza fineโ
Winston Churchill
Il mondo fa paura: รจ sempre stato cosรฌ e sempre lo sarร .
I conflitti armati, gli atti terroristici e le tensioni geopolitiche non sono una novitร degli ultimi anni, ma una costante nella storia dellโuomo.

Quando si verificano eventi del genere, soprattutto se vicini a noi, รจ perfettamente normale essere preoccupati la propria incolumitร e per i propri investimenti e voler โfare qualcosaโ a riguardo.
Mentre lโinformazione (TV, radio, giornali, social network) ci grida in faccia che il mondo รจ in fiamme รจ difficile rimanere razionali.
Eโ un istinto naturale: di fronte ad un pericolo improvviso gli animali, essere umano compreso, hanno di norma due reazioni: combattere o fuggire.
Agire รจ facile.
Non fare niente, invece, richiede molto impegno, ma spesso รจ la scelta migliore.
Rischi geopolitici e investimenti
Quando gli investitori considerano lโimpatto dei crescenti rischi geopolitici sui mercati finanziari, il principio chiave di fondo dovrebbe essere la massima del premio Nobel recentemente scomparso Daniel Kahneman, secondo cui:
โniente nella vita รจ cosรฌ importante come pensi che sia mentre ci pensiโ
Questo non vuol dire che conflitti armati, attacchi terroristici e tensioni geopolitiche in generale non abbiano importanza, semplicemente รจ probabile che abbiano meno influenza sui nostri obiettivi a lungo termine di quanto pensiamo; e anche se il loro impatto dovesse essere sensibile, la nostra capacitร di gestire bene tali situazioni รจ molto discutibile.
La difficoltร , infatti, non sta solo nellโinquadrare lโevento e riuscire a capire come una situazione complessa, che coinvolge numerosi interessi e attori, potrebbe evolversi. Ma anche capire come reagiranno i mercati finanziari e trovare un modo per trarne beneficio.
Quando si verifica (o cโรจ la preoccupazione diffusa che possa verificarsi) una crisi abbiamo la percezione dannosa che se qualcosa รจ in prima pagina, dovremmo โfare qualcosa al riguardoโ.
La paura di non fare nulla mentre si sta svolgendo qualcosa di importante รจ reale e porta molti investitori a compiere scelte avventate.
Quando consideri questo dilemma, dovresti porti due domande cruciali:
Come sai in anticipo quale tra i tanti eventi geopolitici di questo tipo avrร davvero delle conseguenze?
Anche supponendo che lโevento avrร un impatto significativo sui mercati finanziari, quanto sei sicuro di poterlo gestire abilmente?
Non basta che qualcosa si verifichi e abbia importanza, devi anche essere in grado di prevederlo con un certo grado di sicurezza e sapere come affrontarne le conseguenze.
NIENTE PANICO!
La regola piรน importante a cui gli investitori devono prestare attenzione in risposta a una crisi geopolitica รจ non farsi prendere dal panico.
Su un punto i dati sono estremamente chiari: la stragrande maggioranza degli eventi geopolitici NON incide sulla performance del mercato azionario su orizzonti di investimento superiore ad un anno.
Nellโimmagine puoi vedere lโandamento del piรน importante indice azionario americano e mondiale, lโS&P500, nellโanno successivo a diversi shock geopolitici (Crisi dei Missili su Cuba, assassinio di Kennedy, annessione della Crimea da parte della Russia, Pearl Harbour, 11 settembre, ecc).
In blu scuro vedi qual รจ stato lโandamento mediano: +13%.
Nellโimmagine seguente vedi invece i risultati di unโanalisi compiuta da Il Sole 24 Ore nel 2017 che evidenzia come il mercato azionario americano tenda a reagire positivamente allo scoppio di una guerra.

Quindi, ripeti dopo di me: niente panico.
E resisti alla tentazione di vendere in tutta fretta le tue azioni.
In media, la risposta migliore ad una crisi geopolitica รจ acquistare asset rischiosi man mano che aumenta la volatilitร .
Una prospettiva storica
La reazione istintiva degli investitori alle crisi geopolitiche รจ quella di estrapolare gli eventi piรน recenti nel futuro e aspettarsi unโescalation di un nuovo conflitto.
Questo accade quando gli โespertiโ appaiono in TV e sulla stampa con le loro previsioni sulla Terza Guerra Mondiale o su uno shock petrolifero e una stagflazione stile anni โ70.
Non dare troppo peso a questi avvertimenti e alle previsioni apocalittiche poichรฉ nella maggior parte dei casi si basano sul presupposto che la crisi si intensificherร rapidamente e sfuggirร di mano. E questo accade molto raramente.
Negli ultimi 150 anni ci sono stati solo due casi in cui le guerre sono sfuggite al controllo.
Si tratta della Prima Guerra Mondiale e della Seconda Guerra Mondiale (non per nulla si tratta di guerre โmondialiโ).
Dal 1945 ad oggi ci sono stati decine di casi in cui una guerra o un conflitto avrebbe potuto plausibilmente innescare la Terza Guerra Mondiale, ma ciรฒ non รจ avvenuto.
Basti pensare alla Guerra di Corea e alla Guerra del Vietnam, alla Crisi dei Missili su Cuba, alle numerose guerre in Medio Oriente o alle continue tensioni tra la Corea del Nord, dotata di armi nucleari, e i suoi vicini; per arrivare allโaggressione russa in Ucraina.
Tuttavia, le cose raramente sfuggono al controllo semplicemente perchรฉ alla gente piace vivere in tempi pacifici e farร del suo meglio per evitare di andare in guerra.
La guerra รจ un affare per chi produce armamenti, ma lo รจ solo finchรฉ il conflitto รจ lontano e non ti coinvolge direttamente.
Per arrivare ad unโescalation sono necessari enormi errori di calcolo da entrambe le parti. Un dittatore pazzo non basta.
Il passato recente
I maggiori eventi geopolitici degli ultimi anni sono stati lโinvasione russa dellโUcraina nel 2022 e lโattacco di Hamas ad Israele nellโottobre scorso.
In entrambi i casi, i mercati azionari hanno reagito immediatamente allโevento, ma si sono ripresi in fretta e il loro andamento nei mesi successivi รจ stato guidato da altre logiche: crescita economica, utili aziendali, inflazione, politica monetaria e fiscale.
Nellโimmagine lโandamento dellโazionario globale (MSCI All Country World, in arancione) e dellโazionario europeo (MSCI Europe, in blu) nellโanno successivo allโinvasione russa dellโUcraina e dal 7 ottobre 2023.
Invasione russa dellโUcraina: 24 febbraio 2022
Attacco di Hamas ad Israele: 7 ottobre 2023
Gli unici casi in cui un evento geopolitico puรฒ avere delle ripercussioni pesanti e durature sui tuoi investimenti sono tre:
quando una parte significativa dei tuoi risparmi รจ investita in uno dei paesi coinvolti o danneggiati direttamente dall'evento
quando l'evento ha un impatto sensibile e duraturo sull'aumento o sulle aspettative di inflazione
quando lโevento ha un impatto sensibile e duraturo sui tassi di interesse reale
Ma un impatto duraturo per essere tale, deve essere du-ra-tu-ro.
I prezzi delle azioni potrebbero reagire alle aspettative per il prossimo trimestre o due, ma si tratta solo di rumore. Le aspettative devono cambiare per piรน di qualche mese per avere un impatto significativo e duraturo sui prezzi delle azioni.
Se ti preoccupa un calo del 10% o 20% della componente azionaria (o comunque rischiosa) dei tuoi investimenti, il problema non sono guerre e attacchi terroristici, ma come e perchรฉ hai investito i tuoi risparmi.
Se lo shock geopolitico non colpisce direttamente i tuoi investimenti e non ha un effetto sensibile e duraturo su inflazione e tassi dโinteresse reali (il che potrebbe ridurre la capacitร delle aziende di produrre utili), lโaumento della volatilitร รจ probabilmente temporaneo e quindi unโoccasione di acquisto.
CONCLUSIONE
Il dilemma se mettere mano ai tuoi investimenti in previsione o in risposta ad un rischio geopolitico รจ piรน di natura emotiva che razionale e rischia di creare molti piรน danni di quelli che subiresti non facendo nulla.
Per evitare scelte avventate ti propongo alcune domande su cui ragionare prima di agire:
Ho fiducia nel prevedere lโesito della situazione attuale?
Credo di poter prevedere le implicazioni sui mercati finanziari?
ร probabile che qualcuna di queste implicazioni sui mercati finanziari sia rilevante nel mio orizzonte dโinvestimento?
Il mio portafoglio rimane adeguatamente diversificato e adatto ad unโampia gamma di scenari diversi?
C'รจ stato qualche cambiamento nei miei obiettivi di investimento?
Nella maggior parte delle situazioni e per la maggior parte degli investitori, rispondere con luciditร a queste domande dovrebbe portare a riconsiderare qualunque modifica ad una pianificazione finanziaria solida e ben ragionata.
Anche se potrebbe essere piuttosto difficile da riconoscere, chiunque abbia vissuto i mercati finanziari per un certo periodo di tempo saprร che la massima di Kahneman รจ veritiera:
niente nella vita รจ cosรฌ importante come pensi che sia mentre ci pensiโ
Passiamo dal vedere (o immaginare) un rischio potenziale a quello successivo, quasi sempre sopravvalutandone lโimportanza e facendo ogni volta previsioni sconsiderate.
Come investitori dovremmo preoccuparci meno degli eventi geopolitici (e spesso anche di quelli economici) e piรน delle decisioni sbagliate che potremmo prendere in previsione o come reazione a quegli eventi.
Buona domenica!
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