È Natale, tempo di regali e di giornate in famiglia e con i propri cari.
E pensando all’anno che sta per concludersi bisogna sforzarsi di vedere non solo ciò che è sotto gli occhi di tutti: l’inflazione, la guerra e l’incombente recessione economica.
Il 2022 è stato un anno molto difficile sui mercati e ancora di più per gli investitori.
Ma queste difficoltà non sono state vane e hanno dei lati positivi che potremo apprezzare in futuro.
Alcuni lati positivi di un anno molto negativo
Il 2022 ha spazzato via 3 bolle che sia erano gonfiate negli ultimi anni e che rendevano difficile navigare i mercati.
Mi riferisco al crollo delle criptovalute, delle azioni tecnologiche con valutazioni fuori da ogni logica (Tesla, ZOOM, ecc) e alla fine dell’anomalia delle obbligazioni a tassi negativi.
In tutti e tre i casi si tratta di eccessi dovuti alla marea di liquidità messa in circolazione dalle banche centrali nell’ultimo decennio, unita alla tradizionale avidità umana
Le azioni delle società che durante e dopo la pandemia sembravano destinate ad un’ascesa inarrestabile sono tornate a fare i conti con la realtà.
Società con valutazioni stellari e fuori da ogni logica finanziaria come Tesla, Nio, Rivian e ZOOM da inizio anno perdono oltre il 60%.
Persino le Big Tech americane Apple, Microsoft, Google, Amazon e Meta (Facebook) sono state ridimensionate con cali tra il 25% e il 65%.
Il fallimento di FTX e di altre piattaforme per la compravendita di criptovalute ci ricorda che in finanza non esistono pasti gratis e non si possono ottenere rendimenti del 10% senza correre rischi.
Il venir meno della liquidità a buon mercato e il conseguente calo dei prezzi di Bitcoin e compagni ha fatto venire alla luce le crepe presenti in un sistema con poche regole e controlli e tanta speculazione.
Infine, è venuta meno l’anomalia delle obbligazioni a tassi negativi.
In un mondo capovolto chi prestava denaro doveva pagare chi lo prendeva in prestito.
Oggi le obbligazioni sono tornate investibili e offrono nuovamente rendimenti dignitosi.Questo ritorno alla normalità rimetterà in funzione un meccanismo che quest’anno si è inceppato e ha tradito gli investitori proprio nel momento in cui ne avevano più bisogno: la diversificazione.
Nel 2022, invece che proteggere dal calo dei mercati azionari, le obbligazioni sono crollate portando sofferenza invece che sollievo.
Con i tassi finalmente in territorio positivo, le obbligazioni torneranno a offrire protezione nei momenti di difficoltà dell’azionario.
Dalle ceneri del 2022 germoglieranno i rendimenti degli anni a venire!
E quindi come comportarsi nel 2023?
Come al solito, partendo dalle tue esigenze e dai tuoi obiettivi (dai PERCHE’), non dai prodotti, alla ricerca dell’idea vincente o del tempismo perfetto.
Investi con consapevolezza e pazienza.
Mantieni un’esposizione al rischio bilanciata e in linea con le tue esigenze.
I mercati ci hanno sorpreso negli anni passati e non mancheranno di farlo in futuro, sia in positivo che in negativo.
Valuta prima i rischi e solo in seguito pensa ai rendimenti.
Approfitta del sostegno offerto dalla diversificazione.
Tieni sotto controllo i costi degli strumenti in cui investi.
Mantieni la disciplina e la concentrazione non su quello che succede sui mercati, ma su ciò che è veramente importante: raggiungere i tuoi obiettivi e costruire un futuro migliore del presente.
Aver superato indenne, sia finanziariamente che emotivamente, un anno di “ritorno alla realtà” come il 2022 è un grande risultato.
Ora è importante sfruttare le occasioni che si presenteranno nell’anno a venire.
Un caro augurio di buone feste e felice anno nuovo!
Grazie per aver letto “Investire con Intelligenza”
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