Arriverà o non arriverà?
Sarà leggera o severa?
È ormai più di un anno che se ne discute e che l’aspettiamo, ma ancora non si è fatta vedere.
Mi riferisco alla più attesa recessione della storia.
Esistono alcuni indicatori che in passato sono stati in grado di “predire” l’arrivo di una recessione: l’inversione della curva dei tassi e un’elevata inflazione.
I due fenomeni sono strettamente correlati.
Inversione della curva dei tassi
Di norma obbligazioni con durata maggiore hanno rendimenti più elevati rispetto a quelle di durata inferiore.
L’inversione della curva dei tassi si verifica quando il rendimento offerto dalle obbligazioni a breve termine è maggiore rispetto a quelle a lungo termine.
L’inversione della curva dei tassi americani è stata un indicatore piuttosto affidabile dell’arrivo di una recessione.
Nella tabella seguente puoi vedere in blu la differenza tra il rendimento dei treasury americani a 10 anni e quelli a 2 anni e in grigio i periodi di recessione.
Quando la linea blu scende sotto lo zero si verifica un’inversione della curva dei tassi.
Nick Maggiulli - Of Dollars and Data
Dal 1954 quasi tutte le recessioni sono state anticipate da un’inversione della curva dei tassi e in media la recessione è iniziata dopo 18 mesi.
Visto che l’inversione dei tassi si è verificata ad aprile del 2022, la recessione dovrebbe essere alle porte.
A complicare le cose ci ha pensato lo stesso inventore (o scopritore?) della correlazione tra curva dei tassi e recessione che, ad inizio anno, ha dichiarato che questa volta il suo indicatore si sbaglia: “questa volta è diverso”.
"Quando il mio indicatore sulla curva dei rendimenti è andato in rosso ha previsto otto volte su otto l'arrivo di una recessione dal 1968. Tuttavia, ora ho motivo di credere che stia lanciando un falso segnale. Questa volta è diverso"
Il Sole 24 Ore 12 gennaio 2023
Inflazione elevata
L’altro segnale premonitore dell’arrivo di una recessione è un’inflazione elevata.
Negli ultimi 55 anni, ogni volta che l’inflazione (CPI – Consumer Price Index) ha superato il 5% la FED si è vista costretta ad alzare i tassi, portando ad un’inversione della curva, e causando una recessione.
Linea rossa: inflazione americana (CPI), linea azzurra: i tassi d'interesse USA, area grigia: periodi di recessione
Questa volta sarà davvero diverso oppure entro le fine dell’anno la recessione arriverà davvero?
Non ho la sfera di cristallo e non ho la risposta a questa domanda.
Quel che è certo è che la maggioranza degli operatori finanziari si aspetta una recessione e anche l’ufficio studi della Federal Reserve americana prevede ora una leggera recessione (mild recession) nei prossimi mesi.
Cosa vuol dire per gli investitori l’arrivo di una recessione?
È giunto il momento di liquidare i tuoi investimenti e attendere che passi la tempesta?
I mercati sono meccanismi che guardano al futuro, scontano gli scenari più probabili e tendono ad incorporare nei prezzi tutte le notizie già note.
In questo momento il mercato obbligazionario e quello azionario sembrano guardare a due futuri differenti.
Il primo, con l’inversione della curva dei tassi, vede una recessione all’orizzonte.
Il mercato azionario, invece, sembra ignorarla oppure averla già prezzata come una recessione lieve e guardare oltre.
Se fare previsioni è molto difficile, possiamo però andare ad analizzare come si sono comportate le varie classi d’investimento nelle diverse fasi del ciclo economico.
Fidelity Investments: The Business Cycle Approach to Asset Allocation
Le azioni (Stocks), essendo legate agli utili aziendali, offrono i rendimenti di gran lunga migliori nella fase iniziale del ciclo economico (Early) e in quella intermedia (Mid) e garantiscono rendimenti discreti anche nella fase conclusiva dell’espansione economica (Late), ma soffrono durante la recessione.
Le obbligazioni (Bonds) offrono rendimenti inferiori nelle fasi di espansione economica, ma si comportano bene durante le fasi recessive.
La liquidità (Cash), intesa come obbligazioni a breve/brevissimo termine, offre rendimenti piuttosto costanti nelle diverse fasi economiche.
All’interno di azioni ed obbligazioni è importante fare dei distinguo.
Ci sono settori azionari e tipologie di obbligazioni più legate al ciclo economico e altre che invece si comportano bene durante la recessione.
Settori azionari nelle diverse fasi del ciclo economico:
Obbligazioni a basso rating (High Yield) e alto rating (Investment-grade):
Le obbligazioni ad alto rendimento (High Yield) sono fortemente correlate con il ciclo economico e si comportano in modo analogo all’azionario e diverso rispetto alle obbligazioni con rating elevato (Investment-Grade).
Non so se questa volta sarà diverso, ma…
So che riuscire ad anticipare i mercati e trovare il tempismo giusto per disinvestire e poi per reinvestire o i titoli/settori/aree geografiche che faranno meglio è estremamente complicato e necessita di due scelte corrette: quando uscire e quando rientrare.
So che dopo ogni recessione i mercati si sono sempre ripresi (i mercati nel loro complesso, non i singoli titoli).
A volte ci è voluto più tempo, altre meno.
So che il modo più semplice e sicuro per affrontare qualunque fase di mercato è definire un piano, costruire un portafoglio robusto che sia in grado di cavalcare le fasi di crescita economica e sopportare i periodi recessivi, prevedere riserve di liquidità da utilizzare durante i cali più significativi o per spese urgenti e non perdere la testa (senza dubbio la cosa più complicata di tutte).
La recessione non è una possibilità, è una certezza.
Semplicemente non sappiamo se arriverà fra 3 mesi o 3 anni.
E’ quindi buona regola prevedere nel tuo piano finanziario l’inevitabile arrivo di una recessione e fare in modo di essere pronto ad affrontarla.
Buona domenica!
Grazie per aver letto “Investire con Intelligenza”
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