La finanza è più complicata della fisica
E' così per un motivo molto semplice sottolineato dalle parole del celebre fisico e vincitore del Premio Nobel Richard Feynman:
"Immaginate quanto sarebbe più difficile la fisica se gli elettroni avessero sentimenti!"
Mentre le particelle si comportano in modo che potremmo definire razionale, i mercati si comportano in modo emotivo, il che spiega perché investire è, per certi versi, più difficile della fisica; investire significa avere a che fare con le emozioni umane e la natura umana.
In effetti, la matematica finanziaria è semplicissima rispetto alla matematica fisica. Ma quando si tratta di investire, tenere conto del comportamento umano è una sfida particolarmente complessa.
Investire bene riguarda più la capacità di essere razionali in momenti in cui è difficile esserlo rispetto alle competenze matematiche e al semplice intelletto.
Questo è il motivo per cui Benjamin Graham, padre del value investing e mentore di Warren Buffett, una volta disse:
“Il problema principale dell’investitore – e anche il suo peggior nemico – è probabilmente se stesso”.
Un esempio del divario tra investimenti e fisica è la vicenda di Isaac Newton, una delle più grandi menti scientifiche di tutti i tempi, e della Compagnia dei Mari del Sud di cui ho scritto qualche settimana fa.
Newton è l'archetipo del genio scientifico, eppure ha perso una fortuna venendo risucchiato in una delle prime bolle finanziarie della storia.
Newton è l'archetipo del genio scientifico e, nonostante la sua intelligenza, perse la testa come molti altri investitori dell’epoca; lasciò che fossero le sue emozioni, l’andamento dei prezzi e il comportamento degli altri investitori a dettare le sue scelte e venne risucchiato in una vicenda del tutto irrazionale che gli costò letteralmente una fortuna.
Per gli investitori, un potenziale rimedio è “pensare come uno scienziato” quando si tratta del processo di investimento. Poiché i mercati, a differenza degli elettroni, hanno sentimenti ed emozioni – e poiché anche i singoli investitori ne hanno – un processo di investimento vincente tiene conto delle emozioni umane.
In particolare le proprie.
Ciò significa stabilire razionalmente “a tavolino” abitudini e regole volte ad evitare di commettere errori guidati dalle proprie emozioni.
Avere un elenco di regole è un buon primo passo.
Comprendere il "perché" dietro le regole è un buon secondo passo.
Se Newton lo avesse fatto, avrebbe potuto evitare la sua disavventura finanziaria.
Sebbene investire possa essere più difficile della fisica, i principi per investire con successo sono molto semplici.
La sfida sta nella gestione delle emozioni umane, una sfida che alcune delle più grandi menti di tutti i tempi hanno perso.
Buona domenica!
Grazie per aver letto “Investire con Intelligenza”
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