ππ§π―ππ¬ππ’π¦ππ§ππ’ πππ¦πππ’ππ’
Il potere delle narrazioni
Gli esseri umani amano le storie.
Eβ cosΓ¬ fin dallβalba della nostra specie; a ben vedere, da prima ancora.
Le prime pitture rupestri sono opera dei nostri cugini preistorici, gli uomini di Neanderthal, e risalgono a 60.000 anni fa; 20.000 anni prima della comparsa dellβHomo Sapiens.
Abbiamo sempre utilizzato le narrazioni per aiutarci a dare un senso a un mondo complesso e incerto. Le storie che ci raccontiamo possono essere molto influenti, soprattutto quando suscitano le nostre emozioni.
E molto spesso sono le nostre risposte emotive a dettare le nostre azioni, molto piΓΉ della razionalitΓ di cui andiamo tanto fieri.
Per centinaia e centinaia di anni i nostri antenati hanno creduto alla storia della creazione dellβuomo; solo nel 1800 si Γ¨ affacciata lβipotesi, avvalorata dalla scienza, sullβevoluzione dellβuomo che oggi Γ¨ comunemente accettata (anche se permane qualche ostinato scettico).
Anche in ambito finanziario le storie e le emozioni che sono in grado di suscitare hanno una grande importanza.
Purtroppo, ciΓ² che Γ¨ emozionante raramente Γ¨ anche un buon investimento.
Le persone sono impegnate, emotive e si annoiano facilmente. Eβ per questo che una storia convincente, in grado di attirare lβattenzione e di ispirare emozioni fa normalmente molta piΓΉ presa di semplici dati e fredde statistiche.
Investire sullβazionario globale Γ¨ noioso.
Investire sul trend del futuro, in grado di cambiare le nostre vite, e magari renderci ricchi, Γ¨ invece molto piΓΉ elettrizzante!
Eβ proprio su questo che fa leva il marketing finanziario ed Γ¨ per questo motivo che gli investimenti tematici sono cosΓ¬ in voga.
Chi non pensa che lβintelligenza artificiale, la robotica, le auto a guida autonoma, o i viaggi spaziali saranno il futuro?
Chi nel 2021 non pensava che le energie alternative sarebbero state uno dei grandi temi del futuro?
Eppure, negli ultimi 3 anni il settore βClean Energyβ segna un -27%, mentre quello dellβenergia nel suo complesso, dominata dai giganti di petrolio e gas, fa +100%.
Fondi tematici
Negli ultimi anni il mercato dei fondi tematici si Γ¨ sviluppato rapidamente.
Questi fondi tentano di sfruttare temi di crescita secolari che spaziano dalle innovazioni tecnologiche piΓΉ recenti come lβintelligenza artificiale, la genomica e la robotica a temi di natura sociale, ambientale e demografica come le energie alternative e lβinvecchiamento della popolazione.
Il fascino generato da queste tematiche Γ¨ comprensibile.
Γ facile entusiasmarsi per lβevoluzione di tecnologie che hanno il potenziale per rivoluzionare le nostre vite.
Ma i temi di investimento che costituiscono una buona narrazione non sono necessariamente anche un investimento redditizio.
Alcuni di questi trend hanno fornito prestazioni fenomenali.
Altri sono stati disastrosi.
Quello degli investimenti tematici Γ¨ un fenomeno piuttosto con oltre 20 anni di storia, ma che ha avuto una vera e propria esplosione negli ultimi 5-6 anni.
I capitali investiti in questi strumenti sono infatti piΓΉ che triplicati dal 2019 e lβEuropa Γ¨ il maggiore mercato per i fondi tematici.
Anche il lancio di nuove strategie ha avuto un impennata dal 2018 in avanti, per poi arrestarsi bruscamente a seguito del forte calo dei mercati azionari (e in particolare della tecnologia) avvenuto nel 2022.
Il fenomeno degli investimenti tematici riguarda sia i fondi a gestione attiva che gli ETF, sia passivi che attivi, anche se quasi tre quarti del patrimonio investito in fondi tematici a livello globale Γ¨ gestito attivamente; la percentuale sale al 90% in Europa.
Investire in fondi tematici conviene?
I dati ci dicono che dare un peso significativo a strategie tematiche in sostituzione di unβesposizione piΓΉ ampia e diversificata al mercato azionario globale non Γ¨ una buona idea.
I problemi dei fondi tematici sono cinque e riguardano:
rischi
rendimenti
sopravvivenza
costi
comportamenti degli investitori
Rischi maggiori
Le strategie tematiche, che per loro natura si basano su una selezione ristretta di aziende spesso appartenenti al medesimo settore e a settori di nicchia, sono molto concentrate e investono normalmente in poche decine di titoli.
CiΓ² le rende molto piΓΉ volatili rispetto ad unβesposizione azionaria diversificata (lβindice azionario globale MSCI World rappresenta 1.465 titoli, mentre lβindice MSCI All Country World ben 2.840).
E, come ha dimostrato, tra gli altri, dallo studio Mind the Gap di Morningstar, la volatilitΓ Γ¨ uno dei peggiori nemici dell'investitore medio, perchΓ© gli investitori tendono a reagire alla volatilitΓ vendendo ciΓ² che Γ¨ sceso e comprando ciΓ² che Γ¨ salito.
Esattamente il contrario di quello che dovrebbero fare.
Nella tabella che segue puoi vedere come la volatilitΓ (qui rappresentata dalla deviazione standard, Std Dev) dei fondi tematici (prima riga) sia in media molto piΓΉ elevata rispetto a quella di un indice azionario piΓΉ ampio e diversificato (seconda riga).

Rendimenti di lungo periodo inferiori
Nonostante lβelevato rendimento complessivo delle strategie tematiche nel loro periodo dβoro, a cavallo tra 2020 e 2021, a fine 2021 piΓΉ di due terzi dei fondi tematici hanno sottoperformato lβazionario globale.
Come puoi vedere dal grafico seguente, il rendimento dei fondi tematici nellβanno conclusosi a marzo 2021 Γ¨ stato sensibilmente maggiore di quello del mercato azionario nel suo complesso. E grazie a questo exploit, anche i rendimenti a 3 e 5 anni sono superiori. Allungando lβanalisi a 10 anni, perΓ², si vede che, nonostante lβeccezionale annata 2020-2021, queste strategie hanno ottenuto rendimenti inferiori al mercato azionario del 4% allβanno.

I maggiori rendimenti di breve periodo delle strategie tematiche si spiegano in primis con la loro maggiore rischiositΓ rispetto al mercato nel suo complesso e con l'eccezionale annata che hanno vissuto a cavallo tra 2020 e 2021.
Se i dati fossero piΓΉ recenti, anche i rendimenti a 3 e 5 anni dei fondi tematici sarebbero inferiori rispetto a quelli del mercato.
Sopravvivenza scarsa
Un altro grande problema dei fondi tematici Γ¨ dato dal fatto che spesso si tratta di mode passeggere.
Il grafico seguente mostra la percentuale di fondi tematici che sopravvivono e sovraperformano un indice azionario globale in vari periodi di tempo.
Come puoi vedere, man mano che un fondo invecchia le probabilitΓ che venga chiuso aumentano (la barra arancione) e, tra i sopravvissuti, la probabilitΓ di sovraperformare il mercato globale si riduce drasticamente (barra blu).
Le strategie che sopravvivono per piΓΉ di dieci anni sono meno della metΓ e quelle che riescono a fare meglio dellβazionario globale sono una su cinque.
A 15 anni la situazione Γ¨ drasticamente peggiore: solo il 20% di sopravvissuti e lβ8% di strategie vincenti.
Costi piΓΉ elevati
Uno dei fattori che contribuisce al cattivo rendimento dei fondi tematici sono i costi.
Queste strategie infatti, che si tratti di strumenti gestiti attivamente o meno, presentano dei costi superiori rispetto a quelle non tematiche.
Di seguito lo spaccato per il mercato europeo:

Effetto gregge
Come ho ricordato in precedenza, gli investitori hanno la pessima tendenza a muoversi in gruppo e ad inseguire i rendimenti.
Il terribile tempismo con cui investono i loro risparmi e passano da uno strumento ad un altro fa sΓ¬ che βrinuncinoβ ad una grossa fetta non solo dei rendimenti offerti dai mercati finanziari, ma persino dei rendimenti generati dagli stessi strumenti in cui investono.
Sembra paradossale, ma è così.
Morningstar effettua annualmente uno studio per quantificare il βgap comportamentaleβ tra i rendimenti ottenuti da fondi ed ETF e quelli effettivamente portati a casa dagli investitori di cui ho scritto qui:
In una recente ricerca, Morningstar ha rivelato che, se le abitudini di acquisto e vendita degli investitori sono normalmente pessime, quelle legate ai fondi tematici sono persino peggiori. Molto peggiori!
Nei cinque anni conclusisi a giugno 2023, i fondi tematici hanno generato un rendimento medio aggregato (costi compresi) del 7,3%.
Gli investitori in quegli stessi strumenti hanno invece portato a casa solo il 2,4%.
Il tempismo di acquisto e vendita Γ¨ costato agli investitori piΓΉ di due terzi dei rendimenti totali, pari al 4,9%.
Nellβimmagine che segue puoi vedere in blu i rendimenti totali dei fondi non tematici e tematici, in arancione i rendimenti ottenuti dagli investitori e in rosso il cosiddetto βgap comportamentaleβ.
Ark Innovation: dalle stelle alle stalle
Uno dei fondi tematici piΓΉ famosi al mondo Γ¨ lβETF a gestione attiva ARK Innovation della societΓ Ark Invest di Cathie Wood, salito alle cronache grazie ai suoi incredibili rendimenti durante il periodo del Covid.
Da inizio 2020 al 31 gennaio 2021 ha reso un eccezionale 174% grazie ai suoi investimenti in Zoom, Tesla, ecc.
Durante il periodo del Covid gli investitori hanno fatto a gara per salire sul carro di Cathie Wood tanto che le masse gestite (AUM: Asset Under Management) del suo fondo di punta sono piΓΉ che decuplicate, passando da 2 miliardi di dollari a gennaio 2020 a 28 miliardi a febbraio 2021.
Poi, quella che sembrava essere una gallina dalle uova dβoro, ha perso il suo βtocco magicoβ e non ne ha piΓΉ imbroccata una: da febbraio 2021 a fine 2022 Ark Innovation ha perso lβ80% del suo valore.
Dal picco raggiunto nel 2021 ad oggi, le masse gestite da Ark Invest sono scese da 59 a 11 miliardi di dollari, in parte per lβandamento dei suoi investimenti e in parte per i forti disinvestimenti (2,24 miliardi solo nei primi 4 mesi di questβanno).
Ed Γ¨ qui sta la parte peggiore di tutta questa storia.
Nonostante dalla sua nascita nel 2014 Ark Innovation abbia ottenuto un rendimento positivo dellβ8% annualizzato (+110% in totale), lβinvestitore medio ha perso piΓΉ del 25% di quanto versato nel fondo.
Nellβimmagine che segue puoi vedere i rendimenti realizzati dal fondo (in rosso) e quelli dellβinvestitore medio (in blu) e il gap comportamentale tra i due valori (in arancione) su diversi orizzonti temporali.

Questo incredibile risultato Γ¨ dovuto semplicemente al pessimo tempismo di acquisto e vendita.
I flussi seguono i rendimenti: positivi durante e dopo lβeccezionale crescita del 2020/2021 e negativi quando la crescita Γ¨ venuta meno.

Una recente ricerca di Morningstar ha incoronato la societΓ guidata da Cathie Wood come quella che negli ultimi 10 anni ha distrutto piΓΉ ricchezza dei suoi investitori: 14,3 miliardi di dollari.
ARK ETF Trust si trova in buona compagnia:
Krane Shares Γ¨ una societΓ dβinvestimento che si concentra sul mercato cinese e su strumenti tematici e alternativi.
Credit Suisse Γ¨ il gigante finanziario elevatico fallito/salvato in modo rocambolesco nel 2023.
Global X gestisce ETF tematici o che investono su mercati di nicchia, strategie βinnovativeβ, materie prime e criptovalute.
ProShares Γ¨ un altro provider di ETF che investono in strategie tematiche, criptovalute, ETF a leva o short e altre amenitΓ simili.
Insomma, il casinΓ² della finanza.
Tutto il contrario della semplicitΓ e di unβesposizione ampia, diversificata e di lungo termine ai mercati finanziari.
CONCLUSIONE
Come abbiamo visto, i fondi tematici sono in grado di stuzzicare la fantasia degli investitori, ma presentano numerosi problemi e pericoli.
Su un orizzonte temporale congruo con lβinvestimento azionario, dieci anni o piΓΉ, hai molte piΓΉ probabilitΓ di portare a casa rendimenti soddisfacenti investendo semplicemente sullβazionario globale (meglio se tramite uno strumento ampiamente diversificato e a basso costo).
Questo perchΓ©, quando investi in un strumento tematico, stai facendo tre scommesse:
che il tema scelto crescerΓ come previsto
che le societΓ detenute nel fondo siano posizionate per trarre profitto dalla crescita di quel tema
che la crescita dei profitti di quelle aziende si tradurrΓ in rendimenti azionari superiori alla media
Le probabilitΓ di vincere tutte e tre queste scommesse sono risicate.
E anche nellβimprobabile caso ciΓ² si verificasse, potrebbe essere necessario mantenere lβinvestimento per parecchi anni e durante periodi molto turbolenti.
A fine anni β90, la narrazione prevalente era che lβavvento di internet avrebbe cambiato per sempre le nostre vite.
E in effetti Γ¨ successo, ma molto piΓΉ lentamente di come alcuni si aspettassero.
Da qui lβeccessivo entusiasmo verso i titoli delle telecomunicazioni che ha gonfiato la bolla tecnologica, poi esplosa nel 2000.
Durante il crollo che ne Γ¨ seguito alcune aziende che oggi annoveriamo tra i giganti della tecnologia hanno visto precipitare le loro quotazioni: Microsoft -70%, Apple -81% e Amazon -94%.
Oggi sappiamo che si tratta di aziende vincenti, allora non era così evidente.
Quando valuti se investire i tuoi risparmi in quello che ritieni essere un tema del futuro, devi farlo con la consapevolezza che stai facendo una scommessa che probabilmente NON vincerai.
Se ancora non ti ho convinto a desistere
assicurati di essere ben convinto della tua scelta
investi un importo che sei pronto a perdere senza che ciΓ² ti tolga il sonno
limita lβinvestimento ad uno o due temi, per un massimo del 5% del tuo patrimonio
e buona fortuna, ne avrai bisogno!
Buona domenica!
Se hai trovato interessante questo articolo, fammelo sapere:
lascia un like β€οΈ, un commento π¬ oppure condividilo π£
Grazie per aver letto
β€οΈ ππ§π―ππ¬ππ’π«π ππ¨π§ ππ§πππ₯π₯π’π ππ§π³π π§ :
π₯ππ‘π‘π€π‘π π¨ππ©π©ππ’ππ£ππ‘π ππ ππͺπ€π£ π¨ππ£π¨π€ πππ£ππ£π―πππ§ππ€Β π§