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Non fraintendermi, non sono Nostradamus e non sto predicendo un crollo dei mercati per la prossima settimana, il mese prossimo o per la fine dellβanno.
Non ti voglio parlare del RISCHIO di un crollo dei mercati piΓΉ o meno imminente.
Ti parlo di una CERTEZZA: prima o poi i mercati crolleranno.
Eβ un dato storico incontrovertibile: i mercati salgono nel tempo, ma ogni tanto crollano.
E capiamoci, non cβΓ¨ nulla di strano o malvagio in tutto ciΓ²; Γ¨ del tutto normale che succeda.
I mercati crolleranno
Non ti so dire quando o perchΓ© succederΓ .
Quello che so per certo Γ¨ che, prima o poi, crolleranno.
A questo punto hai tre alternative:
puoi sperare di essere in grado, oppure di trovare qualcuno in grado, di prevedere in anticipo il crollo dei mercati per evitarli.
Fossi in te perΓ² non ci conterei molto. Non conosco nessuno che sia stato in grado di anticipare tutti i crolli degli ultimi 10 anni e approfittarne. Se tu invece lo conosci, ti prego di presentarmelo.puoi decidere di non investire per evitare di vedere ridotto il valore dei tuoi risparmi quando i mercati crolleranno.
In questo caso perΓ² rinunci anche a vederli crescere nel tempo. Invece di affrontare un calo temporaneo ne accetti uno definitivo, lento, ma inesorabile dovuto al potere erosivo dellβinflazione.oppure puoi farti unβidea di cosa aspettarti e prepararti a ciΓ² che verrΓ
Se scegli la prima alternativa, ti auguro tanta fortuna.
Se scegli la seconda, ti lascio con un grafico:
Lβeffetto di 20 anni di inflazione su 10.000 euro non investiti
Se invece scegli la terza, continua a leggere.
Iniziamo con qualche dato storico per inquadrare il problema.
Il mercato azionario cresce nel tempo, per la maggior parte del tempo, ma spesso cala;
a volte precipita.
Per mancanza di dati, faccio riferimento allβindice che raggruppa le maggiori azioni americane (S&P 500) che rappresenta circa il 60% del mercato azionario globale.
Come puoi vedere dallβimmagine qui sotto, nonostante la grande crescita del mercato azionario, i cali da un massimo relativo sono una costante:
Le barre grigie rappresentano il guadagno o la perdita registrato da inizio a fine anno, i puntini rossi la massima perdita durante lβanno.
Anche allungando lo sguardo a quasi un secolo di storia (1928-2021), puoi vedere che un calo del 5% si verifica quasi ogni anno, mentre le correzioni piΓΉ significative sono meno frequenti:
si verifica una correzione (calo del 10% o piΓΉ) ogni 1,6 anni
un mercato orso (calo del 20% o piΓΉ) ogni 4 anni
un crollo (calo del 30% o piΓΉ) ogni 9 anni
Ovviamente questi dati vanno presi per quello che sono: dati storici, non previsioni.
La domanda che sorge spontanea a questo punto Γ¨: quanto tempo ci vuole per recuperare dopo un crollo?
PiΓΉ Γ¨ profondo il calo e piΓΉ tempo Γ¨ necessario per il recupero.
In media un calo del 20% o piΓΉ richiede 10,6 mesi, mentre il recupero richiede 13,8 mesi. Per un totale di 24,4 mesi: piΓΉ o meno due anni e mezzo dallβinizio della discesa al ritorno sui massimi precedenti.
Di seguito tutte le statistiche relative allβS&P 500 dal 1946 a marzo 2023.
Il mercato obbligazionario Γ¨ molto meno volatile di quello azionario, ma anchβesso a volte cala e, in condizioni molto particolari, crolla.
Non dobbiamo sforzare molto la memoria per ricordare lβultimo crollo del mercato obbligazionario; il 2022 Γ¨ stato in assoluto lβanno peggiore nella storia per le obbligazioni.
Anche in questo caso, per mancanza di dati storici per il mercato europeo o globale, mi riferisco al mercato obbligazionario americano;
in particolare alle obbligazioni con rating medio-alto (investmnet grade) sia di origine governativa che societaria.
Per le obbligazioni con rating medio-basso (non-investment grade o junk bond, le cosiddette obbligazioni spazzatura) valgono considerazioni differenti.
Anche in questo caso, puoi vedere che, nonostante lβindice abbia chiuso in positivo in 42 degli ultimi 47 anni, ogni anno si sono verificati dei cali tra lβ1% e il 10%, mentre lβanno scorso abbiamo assistito ad un crollo eccezionale.
E quanto durano i cali del mercato obbligazionario?
Di norma possono durare da pochi mesi a un anno e mezzo.
Dopo quasi 3 anni, perΓ², siamo ancora ben lontani dal rivedere la fine del crollo iniziato ad agosto 2020.
Cosa vuol dire per te
Quando investi devi mettere in conto che, presto o tardi, probabilmente piΓΉ presto che tardi, i tuoi investimenti subiranno un calo.
Non sarΓ piacevole.
Non sarai in grado di prevederlo in anticipo, ma con il senno di poi ti sembrerΓ tutto evidente.
Tranquillo, è normale, la nostra testa funziona così (questo fenomeno si chiama errore del senno di poi o Hindsight Bias).
Una regola spannometrica per avere unβidea di quanto potrebbe calare il saldo del tuo deposito titoli Γ¨ questa:
in condizioni normali
lβazionario puΓ² perdere il 50%
lβobbligazionario puΓ² perdere il 10%
Quindi per un portafoglio composto per metΓ da azionario e per metΓ da obbligazionario, puoi aspettarti una perdita del 30% circa (azionario 50% β 25% + obbligazionario 50% β 45% = portafoglio 100% β 70%).
Nel peggiore caso storico (anni β30 delβ900) le azioni hanno perso lβ80% del loro valore e nel 2022 le obbligazioni sono calate il 15%.
In realtΓ , di solito azioni ed obbligazioni non crollano contemporaneamente, quindi la perdita ipotizzata Γ¨ piuttosto prudenziale.
ATTENZIONE!
Questi dati si riferiscono ad un portafoglio molto diversificato composto da azionario globale e obbligazionario globale investment grade.
Nel caso tu detenga posizioni piΓΉ concentrate con strumenti a carattere geografico, settoriale, fattoriale o tematico, le perdite possono essere molto maggiori.
Se detieni posizioni in singole azioni o singole obbligazioni, la perdita potrebbe anche essere pari allβintero capitale investito.
Prima di fare delle scelte in tal senso Γ¨ molto importante ragionare sullo scenario peggiore piuttosto che scrollare le spalle e dirti βtanto non succederΓ nullaβ.
Stai investendo i tuoi sudati risparmi, non stai giocando quattro fiches alla roulette.
Vale davvero la pena investire quei x mila euro nelle azioni della societΓ XYZ o x mila euro nel nuovo BTP?
Nella tabella di seguito vedi come si Γ¨ comportato negli ultimi 20 anni un portafoglio di originali 10.000 euro con una composizione variabile in azionario globale e obbligazioni europee.
Come vedi, per il portafoglio 50% azionario e 50% obbligazionario che abbiamo preso ad esempio in precedenza, il massimo calo Γ¨ stato pari a -21,6%, nellβanno peggiore (2008) ha chiuso con un -12,8%, ma nellβarco dei 20 anni complessivi i 10.000 euro investiti sono triplicati con un rendimento annuo del 5,5%.
Un portafoglio composto da sole obbligazioni ha subito una perdita massima piΓΉ contenuta, pari al -14,5%, e nellβanno peggiore ha chiuso a -11,9%. I 10.000 euro originariamente investiti sono diventati 15.500 ca. con un rendimento annuo del 2,3%.
Un portafoglio composto da sole azioni Γ¨ arrivato a perdere quasi il 50%, nel 2008 ha chiuso a -35,8%, ma in 20 anni ha trasformato 10.000 euro in 46.600 con un rendimento annuo dellβ8%.
Ma sapere a quanto ammonta la massima perdita in cui saresti incorso non Γ¨ sufficiente.
La parte piΓΉ logorante di un calo dei tuoi investimenti non Γ¨ il QUANTO perdono, ma PER QUANTO TEMPO.
Quanto tempo ci mettono a recuperare la perdita?
Quanto tempo rimarrai sottβacqua?
In gergo tecnico, la massima perdita sostenuta Γ¨ il max drawdown, mentre il tempo che il tuo investimento ci mette per recuperare il valore che aveva prima di un crollo Γ¨ chiamato underwater period (nellβimmagine Time under Water).
Conclusione
Le domande che devi porti prima di mettere a rischio i tuoi risparmi (perchΓ© di questo si tratta quando li investi: corri dei rischi per farli crescere nel tempo) sono:
Sarei in grado di sopportare un calo del ??% senza vendere e/o perdere il sonno?
Sarei in grado di attendere n mesi prima di rivedere il mio investimento recuperare il valore che aveva prima del crollo?
La ricompensa che posso ottenere dallβinvestimento Γ¨ sufficiente per sostenere il crollo e il tempo sottβacqua?
Se la risposta a tutte e tre le domande è un convinto sì, allora procedi pure.
In caso contrario, fermati e riparti da capo.
CβΓ¨ solo una cosa che puoi fare con i tuoi risparmi piΓΉ dannosa del non investirli: investirli e venderli in perdita.
Quindi prima di investirli devi avere ben chiaro cosa devono fare per te quei risparmi, in che orizzonte temporale e quanti scossoni sei disposto a sopportare per raggiungere lβobiettivo.
Anche se la profonditΓ e durata varia di volta in volta, i cali sono una costante dei mercati, soprattutto di quelli azionari.
Se sei in grado di accettarli, sei mentalmente preparato ad affrontarli e a mantenere i nervi saldi, potrai far crescere in modo considerevole i tuoi risparmi.
Il mercato azionario puΓ² scendere rispetto alla situazione attuale, la cosa non mi sorprenderebbe affatto, e potrebbe anche scendere sotto i minimi toccati ad ottobre dellβanno scorso.
Nella storia abbiamo assistito a cali molto piΓΉ profondi e prolungati rispetto a quelli degli ultimi anni (2018, 2020 e 2022).
Ma piΓΉ le quotazioni scendono e piΓΉ le azioni diventano convenienti e i rendimenti futuri crescono.
Se sei un risparmiatore e il tuo orizzonte temporale si misura in anni e decenni invece che in giorni e settimane, un calo del 20% del mercato azionario Γ¨ unβopportunitΓ , non un rischio, perchΓ© ti permette di acquistare a prezzi piΓΉ convenienti.
Lβerrore che spesso commettono gli investitori Γ¨ pensare che i mercati che sono saliti siano un buon investimento, piuttosto che uno piΓΉ costoso, e che i mercati che sono scesi siano un cattivo investimento, invece che uno piΓΉ conveniente.
I cali e persino i crolli sono inevitabili.
Eβ come reagisci in quei momenti che fa tutta la differenza.
βHistory provides a crucial insight regarding market crises: they are inevitable, painful and ultimately surmountableβ
Shelby M.C. Davis
La storia ci fornisce degli insegnamenti fondamentali riguardo ai crolli dei mercati: essi sono inevitabili, dolorosi e in definitiva superabili.
Buona domenica!
Grazie per aver letto βInvestire con Intelligenzaβ
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